E neppure la pietra antica. Crolla tutto. Con naturalezza.
Il campanile, la piccola casa, l'atico rudere, la chiesa di quartiere, il gusto, la grazia, la bellezza.
Crolla col peso del tempo, col peso del tempo che passa, che trapassa.
Ogni tanto una scossa. E il tempo che passa. E' il tempo che passa.
Un altro libro a poco per quel poco tempo che passa, che passi.
E in fretta.
Un'altra scossa ancora. E ancora nulla. Come nulla fosse.
Come il nulla fosse a scuotere il tempo.
Fermo e rinsecchito. Vecchio orologio e fermo.
Ma in fondo infiamma. La vita.
Sepolta lì da qualche parte.