mercoledì 14 gennaio 2009

Cosa resterà?

I giovani sciallano. Viktor allora ricomincia a cosare. Basta poco, il pensiero o il nulla. La parola come nulla scivola, rimbalza e fugge via. Difficile, impossibile è rifarsi. Un nulla, disfarsi.
Il sapore vuoto, annodato a volte, per fortuna, a volte. Piene, così piene all'interno. Eppure così leggere.
Ma il sapore rimane. Insapore. E il nulla al di sotto.
Cosa resterà?
In fondo, poco. Forse nulla.
Forse il sapore soltanto.